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Switch-Off DVB-T2 2022. Diamo un po’ di numeri.

11-09-2020

Cosa ci aspetta nei prossimi mesi?


 

 

 

 

 

Nella “tavola rotonda” online organizzata da DDAY cui sopra riportiamo il filmato integrale, i protagonisti e analisti del mercato italiano (GFK, Mediaset, RAI, Tivù, AIRES Confcommercio, ANITEC-ASSINFORM, Confindustria Radio TV, Optime, quindi dei broadcaster e delle associazioni di produttori e della distribuzione) hanno avuto modo di illustrare dati, opinioni e paure al riguardo della rivoluzione tecnologica in ambito trasmissioni più importante degli ultimi decenni.  

 

Ciò che emerge è un dato scoraggiante, sinonimo di una scarsa attenzione al problema da parte di un pubblico probabilmente ancora poco interessato, ritenendo la scadenza dello swtich-off ancora lontana. A metà agosto i contributi erogati (di cui 19.000 per decoder) sono solamente 168.000, che corrispondono a circa 8 milioni di euro sui 151 milioni totali ad oggi stanziati.

 

Dalle stime di Confindustria Radio TV, dati e previsioni alla mano, a fine settembre 2021, sarebbero circa 9 milioni i TV principali obsoleti nelle prime case degli italiani. Se si estende il perimetro anche ai TV delle seconde case e ad altri casi d'uso, il numero sale a ben 15 milioni: stiamo parlando di un numero di pezzi pari a quasi 4 volte il valore dell'intero mercato annuo dei TV in Italia. Con il passaggio a giugno 2022 da DVB-T a DVB-T2, i TV da cambiare saranno 35 milioni, quanti se ne vendono mediamente in più di 8 anni.

 

Numeri che spaventano tutti: produttori, distributori, retailer ma anche i broadcaster. Come ha confermato Alberto Bruno, Head of Business Strategy di Mediaset, il mancato aggiornamento del parco TV significa perdita degli spettatori e quindi introiti pubblicitari.

 

 

 

Cosa ci aspetta?

Mediaset ha annunciato che a partire dal 1 gennaio 2021 avvierà una sorta di mini switch-off dell'MPEG-2 su satellite: 15 canali su 18, infatti, a inizio anno passeranno in DVB-S2 MPEG-4. Chi ha un decoder o un TV DVB-S non sarà più in grado di vedere questi canali. Non tutti i canali passeranno all'alta definizione, ma l'operazione servirà per cominciare a sensibilizzare la platea degli spettatori. Sempre il primo gennaio passerà a DVB-S2 e MPEG-4 anche La7d, ha confermato Luca De Bartolo di Tivù, mentre i canali di SKY, TV8 e cielo effettueranno lo stesso passaggio già a dicembre 2020. Il 18 dicembre arriveranno inoltre su Tivùsat anche i TG regionali di RAI 3, tutti trasmessi in DVB-S2, con un po' di ritardo rispetto alle date comunicate prima del lockdown. 

Il passaggio completo all'HD avverrà per Mediaset invece solo nel 2022. Analogamente, anche RAI pianifica il completo passaggio all'alta definizione su Digitale Terrestre per il 2022, a completamento della transizione verso il DVB-T2. Ricordiamo che l'offerta RAI è già interamente in HD su Tivùsat. Sia Mediaset che RAI al momento non confermano il passaggio anche alla codifica HEVC, se non per le trasmissioni in 4K.

 

Fonte DDAY.it